viaggio

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18/11/14

146. Di nuovo a Berlino ma senza di lei

Non ho più scritto su questo blog per molti mesi. Amici cari, sono stata congelata e paralizzata.
Ho vissuto e sto vivendo un dolore grande che talvolta mi porta via. Sono e mi sento senza radici.
Per pudore non ho più scritto. Il dolore è qualcosa di molto privato che non vuoi e non puoi condividere. E non vado a scriverlo.
Però ho deciso che questo blog andava continuato.
Dall'inizio questo progetto implica un diario che racconta la vita di una persona che è artista, con le sue difficoltà e le sue gioie, i back stage, le fatiche, i successi, gl incontri, la vita quotidiana. e raccontare la vita vuol dire aprirsi e lasciarsi vedere.
E' successo a maggio. Eravamo insieme a Berlino. Mi ha lasciato anche lei, la mia mamma. 4 mesi dopo il mio papà.
Sono rientrata in Italia e sono rimasta là. Per ora è il posto dove devo stare, poi si vedrà. Non ho più scritto. Non ho più mandato newsletter. Congelata. Persa. Vuota.

Ora sono ritornata a Berlino perchè mi hanno invitato a fare due performance sul progetto dei rifugiati che avevo cominciato qui. Ho accettato di venire perchè mi sembra abbia un senso continuare ciò che avevo cominciato e non lasciare tutto al vento. Sono certa che la mia mamma l'avrebbe voluto. Ma lei non è più qui con me. Ogni strada mi ricorda il tempo felice che abbiamo passato qui insieme. E ogni strada sento la malinconia della mancanza e di ciò che non è più. Lei era sempre felice, adorava il verde e i fiori, e la scorsa primavera il tempo era stupendo, un sacco di fiori e di alberi, abitavamo in una parte di kreuzberg molto verde, con anche tanti parchi intorno e un bel giardino nel cortile della casa. Lei si meravigliava di tutto come una bambina. Una bambina saggia. Una persona meravigliosa. Ho condiviso con mia mamma la mia vita, la portavo anche alle mostre o ai concerti, andavamo insieme a mangiare nei localini, lei era sempre felice, e mi diceva: perchè non veniamo ad abitare qua? ed io dicevo: ci stiamo già abitando! Anche se come sempre, l'estate l'avremmo passata a Rimini nella nostra terra. Mi diceva sempre: 'è meglio ridere che piangere' e non ho mai conosciuto al mondo una persona con questa dose straordinaria di ottimismo e di carica vitale come lei
Grazie mamma grazie grazie grazie, mi manchi tanto tanto tanto tanto tanto. Ma so che mi stai guardando e sento pure che mi proteggi. Ci sei ancora.








145. Il mio video al Funf Seen Film Festival


The Finger and the Moon #2 has been presented in the videoart section of the FUNF SEEN FILM FESTIVAL in Starnberg, Munich (D). It was a lot of fun, wonderful people and wonderful video selection.


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Scrivo davanti al lago dove sto prendendomi una pausa nel bel territorio bavarese, dopo aver ieri presentato il mio video THE FINGER AND THE MOON #2 al Funf Seen Film Festival.
Devo dire subito che sono stata felice e appagata, il mio video (e lo dito con un po’ di timidezza e di modestia, ma è vero!) ha avuto un grande successo, forse devo dire più di tutti gli altri, perchè è stato l’unico video che ha avuto battimani e forti applausi a scena aperta, e i commenti delle persone sono stati entusiastici. Questi momenti, assommati con la cordiale ospitalità e il rispetto con cui sono stata trattata, rendono finalmente il cammino dolce e il piacere profondo nel fare arte, perchè vedi che gli altri ne traggono godimento, che è forse la soddisfazione più profonda e il vero senso per cui facciamo le cose.
Che dire di più? Che chiedo ancora di questi momenti e ringrazio infinitamente per averli vissuti e goduti. Sono in un momento molto difficile, e non ve l’ho raccontato, quindi avere queste soddisfazioni mette un po’ di carburante nella mia macchina che sale a fatica.